L’Alto Tammaro è situato a Nord-Est della Campania nel cuore del territorio degli antichi Sanniti ed è costituito da 11 comuni della provincia di Benevento: Campolattaro, Casalduni, Castelpagano, Circello, Colle Sannita, Fragneto L’Abate, Fragneto Monforte, Morcone, Reino, Santa Croce del Sannio e Sassinoro.

Prende la denominazione dal suo fiume più grande: il Tammaro.

Il suo territorio è attraversato dal Regio Tratturo Pescasseroli-Candela, sentiero di indubbia importanza storica, naturalistica e paesaggistica, ancora integro e percorribile; offre una varietà di paesaggi incontaminati e suggestivi e un ricco patrimonio storico, architettonico e culturale.

I centri storici dei comuni sono di epoca medioevale e rappresentano vere opere d’arte dell’artigianato locale, per questo meritano di essere meglio conosciuti ed apprezzati, così come i borghi rurali, le manifestazioni tradizionali, la cucina tipica ed il folclore, tutte testimonianze dell’orgogliosa tenacia di questa gente che ha saputo conservare e difendere nei secoli la propria identità storica e culturale.

 

Attività Sportive

Il tracciato del Regio Tratturo e dei tratturelli rappresenta un percorso naturale adatto alla pratica degli sport all’aria aperta, in modo da poter godere del paesaggio e degli ambienti naturali ed incontaminati.

Lungo questa rete è in corso di certificazione un’ippovia che s’inserisce all’interno del progetto Ippovie Italiane, in un circuito turistico nazionale che va dal Parco Nazionale d’Abruzzo fino alle aree protette della Puglia, passando per Lazio, Molise e Campania.

L’ippovia può essere percorsa anche a piedi, in mountain bike o con quad elettrici ed è destinata ad utenze diversificate grazie alla vastità della rete che permette la realizzazione di diversi itinerari.

I luoghi di Culto

I paesi dell’Alto Tammaro manifestano una forte devozione religiosa caratterizzata dalla presenza di numerose chiese e santuari, non solo all’interno dei borghi, ma anche lungo la rete tratturale, sotto forma di cappelle rurali.

Sono presenti edifici di culto come il Convento dei Frati Cappuccini di Morcone, in cui Padre Pio svolse il suo noviziato dal 1910 al 1916, o il santuario di Santa Lucia di Sassinoro in cui è ancora percorribile la grotta dove avvenne nel XVII secolo l’apparizione di Santa Lucia a dei pastori, meta di pellegrinaggi di numerosi fedeli.

Inoltre è possibile assistere, in diversi periodi dell’anno, a manifestazioni religiose, come l’”Infiorata” a Circello, in occasione del Corpus Domini, o il Dramma Sacro “Il Martirio dei Santi Placido e Benedetto” di Campolattaro, spettacolo teatrale religioso in lingua antica.

 

Patrimonio Storico e Culturale

Il Patrimonio artistico e culturale ha un ottimo grado di conservazione e un impareggiabile valore storico. I paesi di riferimento, i cui centri storici risalgono all’anno 1000 d.C., sono caratterizzati da un elevato pregio architettonico e da numerosi luoghi della memoria storica collettiva: tratturo, cappelle rurali, torri di guardia, castelli, edifici storici, edifici di culto ed architetture esterne. Inoltre è visitabile un’area archeologica nella località Macchia di Circello, che fu la sede di Bebio, l’antica capitale dei Liguri Bebiani, qui deportati nel 181 a.C. da consoli romani.

La storia e la cultura di questi borghi, poi, è ancora oggi testimoniata da numerose tradizioni ed usi, spesso trasformati in eventi e manifestazioni, organizzate nei diversi periodi dell’anno in ogni Comune.

Tra le manifestazioni culturali più interessanti sicuramente sono da annoverare “La Pace”, manifestazione equestre in lingua antica che si celebra da oltre 200 anni nel comune di Santa Croce del Sannio, “Il Presepe nel Presepe” di Morcone, presepe vivente inscenato nelle stradine e nelle piazzette del paese che trasforma una parte del centro storico in un angolo della Betlemme della Natività, il “Raduno Internazionale di Mongolfiere” di Fragneto Monforte, manifestazione iniziata nel 1987 che vede la presenza di equipaggi italiani e stranieri.

 

Le Tradizioni Culinarie

Il patrimonio agroalimentare dell’Alto Tammaro è caratterizzato da tradizioni gastronomiche legate alla cultura della transumanza, ciò lo si ritrova soprattutto nei sapori dei prodotti tipici e nelle tradizioni che vengono perpetuate o rievocate in molti centri e contrade dell’area.

L’aver saputo conservare metodi di coltivazione biologici, pascoli incontaminati, boschi ricchi di vegetazione, acque pure, mandrie di bovini e ovini che si nutrono di erbe naturali ha contribuito a costituire un ricco patrimonio enogastronomico, di fatto biologico (olio, vino, legumi, foraggio di leguminose, farro, tartufi).

L’agroalimentare tipico si contraddistingue per la produzione di rustici, pane, dolci, formaggi, insaccati, carne ovina e bovina.

Il soggiorno in aziende agrituristiche o piccoli alberghi permetterà di entrare in contatto con questi prodotti, oppure è possibile gustarli nelle numerose sagre di paese: tra le più importanti sono da segnalare la Sagra del Fungo Porcino, che si tiene annualmente nel Comune di Castelpagano, la Sagra dell’Agnello e la Sagra della Scamorza nel comune di Santa Croce del Sannio.