La Strategia di Sviluppo Locale

Le Vie dell’Acqua nelle Terre della Transumanza

Il Progetto di selezione della Strategia di Sviluppo Locale Leader per le aree rurali del Gal Alto Tammaro e del Gal Titerno denominato “Le Vie dell’Acqua nelle Terre della Transumanza” coinvolge 28 comuni della Provincia di Benevento (dal Capoluogo fino ai territori della fascia pedemontana del Matese), è interamente strutturato intorno al sistema paesaggistico delle pendici meridionali del Massiccio del Matese e, soprattutto, intorno alla Rete Ecologica Locale appartenente a tale sistema. I “Corridoi ecologici principali” (costituiti dai fiumi Tammaro e Titerno) e, in generale, le “vie naturalistiche” che li mettono in comunicazione tra loro e con le restanti aree di pregio ambientale (aree boscate, sentieri tratturali-naturalistici, siti di importanza comunitaria, emergenze insediative dei Centri storici e del polo turistico-religioso di Pietrelcina) costituiscono l’ossatura intorno alla quale si articola il progetto di sviluppo del territorio del GAL, che riguarda principalmente le filiere agro-zootecniche (vino, olio, miele, grani antichi e allevamento ovino-bovino) e l’insieme delle attività turistico-ricettive, incentrate sul turismo sostenibile e su quello religioso dedicato alla figura di Padre Pio.
Per tale ambizioso progetto è doveroso ringraziare tutti gli amministratori dei 28 Comuni che lo hanno fortemente voluto, i tecnici, i collaboratori e tutto lo staff che ha lavorato alla stesura dello stesso.

L'obiettivo strategico

L’attenzione si concentra, in via prioritaria, sulla definizione e sull’organizzazione di un Sistema Territoriale imperniato sulle componenti fondamentali delle filiere
agroalimentari di eccellenza, del turismo rurale e sostenibile e di un modello organizzativo territoriale innovativo.
Il Territorio di riferimento, nella sua dimensione spaziale, rappresenta un continuum costruito dal tempo, dalle tradizioni, dalla storia, dalla identità. La contaminazione dei luoghi e delle genti con gli itinerari e i commerci, la contaminazione delle corporazioni di arti e mestieri con la proprietà ecclesiale e nobiliare, il contado-feudo laborioso, la città dei conti, marchesi, vescovi, ordini proprietari, e Benevento con la sua storia millenaria (sannitica, romana, longobarda e infine enclave pontificia); un continuo travaso di mode, innovazioni, culture, facilitato da una collocazione logistica felice a cavallo di due Stati (Regno di Napoli e Stato Pontificio) e oggi di tre Regioni (Campania, Molise e Puglia): tutto ciò è matrice identitaria che tiene insieme, oggi come nei tempi lontani, un territorio che è all’interno, ma vicino all’area metropolitana, che in magna parte è montagna, ma è sul crocevia di collegamento autostradale più importante del sud-italia, interessato dal cantiere dell’alta capacità ferroviaria Napoli Bari, vigneto d’Italia e oasi di benessere, moderno, all’avanguardia ma sano, operoso, ben conservato, orgoglioso delle sue tradizioni, aperto al cambiamento, all’innovazione, a confronto e alla competizione, chiuso nella conservazione dei suoi tratti identitari.

Il Gal Alto Tammaro e Il Gal Titerno

La SSL si sviluppa e si concretizza grazie all’Associazione Temporanea di Scopo tra il GAL Alto Tammaro: terre dei tratturi Scarl e il GAL Titerno Scarl.

Il GAL (Gruppo di Azione Locale) Alto Tammaro: terre dei tratturi Scarl nasce su iniziativa dei comuni della Valle del Tammaro per l’accesso ai finanziamenti del PSR 2007-2013, realizzando tutte le misure di cui al Piano di Sviluppo Locale approvato, per un importo complessivo di circa 6 Milioni di euro, nel rispetto dei tempi dettati dalla normativa europea di riferimento, e provvedendo alla informazione e alla diffusione delle attività svolte attraverso l’approccio Leader dell’animazione. La società è costituita da soggetti pubblici e privati che rappresentano l’intero tessuto economico e sociale dell’area e ha come principale finalità la promozione del territorio e dello sviluppo rurale sulla base degli orientamenti espressi dalla Comunità Europea e dalle necessità avanzate dai soggetti economici, sociali e culturali operanti sul territorio. Il GAL è stato beneficiario di un contributo a valere sul PSR Campania 2007-2013 asse 4 intervento LEADER.

Il consorzio propone di creare sviluppo sostenibile che parte dalla valorizzazione turistica del territorio e dalle sue risorse agroalimentari. Più in concreto si è occupato, con i suoi interventi, di realizzare specifiche azioni nei seguenti settori:

  • assistenza tecnica allo sviluppo rurale;
  • formazione professionale e aiuti alle nuove assunzioni;
  • turismo rurale e sostenibile;
  • sviluppo di piccole imprese (rurali ed artigianato) e servizi sociali;
  • valorizzazione e commercializzazione di prodotti agricoli tipici;
  • tutela e miglioramento dell’ambiente e delle condizioni di vita.

L’idea guida delle attività del GAL è stata la creazione di un’Ippovia Certificata sul Regio Tratturo Pescasseroli–Candela, tracciato inserito nel programma APE (Appennino Parco d’Europa) per collegare il Tratturo ai percorsi naturalistici d’Italia e d’Europa, per favorire un sistema di sviluppo integrato del territorio e creare un’offerta turistica di qualità certificata, partendo dal cavallo come idea di sviluppo. Il Percorso tratturale che s’intende valorizzare si snoda attraverso 4 regioni: Abruzzo, Molise, Campania e Puglia, per una larghezza media di 60 metri e per 211 km di lunghezza complessiva, di cui 90 km nella regione Campania e 25 km nell’Alto Tammaro. Il Gal, inoltre, ha collaborato con l’Università degli Studi del Sannio nella realizzazione di 4 progetti di filiera alimentare, finanziati nell’ambito della misura 124 del GAL:

  • Miele (progetto “Va.Miel.A.Ta” – Valorizzazione e Tipizzazione della flora e dei mieli dell’Alto Tammaro);
  • Olio extra vergine di oliva (progetto “Str.E.G.A.Ta. – Strategie Produttive per la
    valorizzazione dell’Elaiocultura nel Gal Alto Tammaro;
  • Pasta (progetto “Bio.Pas.Ta” – Biodiversità e Produzione della Pasta nell’Alto
    Tammaro;
  • Suino (progetto “Pro.s.c.i.u.t.ti” – Produzione di suino Chiaro Ibrido del Sannio, tipico del territorio).

Il progetto ha avuto l’obiettivo di recuperare e incrementare le produzioni tipiche, individuare le specificità che le legano al territorio e le peculiarità che le rendono più competitive sul mercato. Tutto ciò al fine di creare una rete commerciale che coinvolga tutte le fasi produttive di queste tipicità, fino ad arrivare al loro consumo finale, ed ottenere così dei prodotti di altissima qualità.

Il GAL Titerno, costituito come Consorzio nell’ottobre del 1997, è una società senza fini di lucro, nel 2006 il Consorzio Gal Titerno si trasforma in Società Consortile a Responsabilità Limitata, mantenendo le stesse finalità e gli stessi obiettivi per cui era stata costituito.
Il GAL svolge, per il territorio di riferimento, il ruolo di Agenzia di Sviluppo Locale, fungendo da rete di supporto alle Piccole e Medie imprese esistenti, agli Enti pubblici territoriali, ai promotori di nuove imprese e ad altri attori locali, per stimolarne e affiancarne le iniziative di sviluppo, facilitarne l’accesso alle informazioni ed ai servizi avanzati. Il GAL Titerno è stato titolare nell’ambito del Programma di Iniziativa Comunitaria Leader II (seconda fase), del Piano di Azione Locale “Titerno”. Il programma è stato realizzato nel rispetto dei tempi dettati dalla normativa europea di riferimento. Nell’ambito del Programma di Iniziativa Comunitaria Leader Plus, il GAL Titerno, in qualità di soggetto capofila e responsabile amministrativo e finanziario dell’ATS Titerno Fortore Tammaro è stato titolare del Piano di Sviluppo Locale “Titerno Fortore Tammaro”, approvato con Deliberazione di Giunta esecutiva della Regione Campania
In riferimento all’Asse II del citato PSL sono stati finanziati due progetti di Cooperazione Transnazionale:

  • la “Via Francigena del Sud, un itinerario del sacro in Campania”, per un contributo pari ad € 250.000,00;
  • “Riscoperta e Valorizzazione della Ruralità Mediterranea”. Il progetto, con soggetto
    capofila il GAL Alto Casertano, per l’ATS Titerno Fortore Tammaro aveva previsto
    azioni locali per un totale di € 36.654,55;

Nell’ambito della Misura 4.24 del POR Campania 2000-2006, il GAL Titerno è stato soggetto responsabile del Progetto Integrato Rurale (PIR) Valli Saticula e Telesina. Il PIR Valli Saticula e Telesina si è avvalso di un contributo pubblico di € 520.000,00. Nell’ambito dell’ultimo ciclo di programmazione (2007-2013) il GAL Titerno ha attuato il PSL Titerno (per un valore di progetto complessivo pari a oltre 6,5 milioni di euro) che prevedeva anche la realizzazione di due distinti progetti di cooperazione: “Ruralità Mediterranea” e il più volte citato progetto “Cammini d’Europa: rete europea di storia cultura e turismo”. Tra le iniziative più significative, riconducibili alla stagione di programmazione 2007-2013, si citano:

  • Misura 312 “Sostegno alla creazione e allo sviluppo delle microimprese”:
    complessivamente, tra i provvedimenti di concessione notificati nel 2013 e nel 2014, erano state finanziate 56 iniziative, ma a seguito delle rinunce pervenute, 49 sono stati i progetti conclusi, per un importo complessivo degli investimenti realizzati pari a euro 2.733.219, con una spesa pubblica pari a euro 1.879.450.
  • Misura 313 “Incentivazioni di attività turistiche”: a seguito di regolare istruttoria tra
    primo e secondo bando, sono risultate ammissibili a finanziamento n. 16 progetti per un importo complessivo di euro 2.250.455. Si tratta di progetti ambiziosi che hanno avuto come obiettivo quello di accrescere l’attrattiva delle aree rurali, valorizzare le risorse naturali, architettoniche e culturali del territorio in chiave turistica, promuovere la conoscenza dei prodotti di qualità dell’area, realizzare punti informativi ed espositivi, dar vita ad un calendario concertato e concordato di eventi sul territorio, tale da prefigurare un vero e proprio cartellone di offerta turistica integrata, periodica e ricorrente

Tra gli interventi finanziati vale la pena ricordare, tra i più significativi:

  • la realizzazione di un’Enoteca comunale nel Comune di Castelvenere;
  • l’ammodernamento e l’allestimento della Sala convegni con annesso info point e spazio di degustazione presso il Castello medievale di Guardia Sanframondi;
  • un itinerario strutturato, con annessa biblioteca comunale, “1861: i luoghi dell’eccidio” a Pontelandolfo;
  • il recupero di un antico itinerario tra l’area rurale e urbana nel Comune di Cusano Mutri;
  • la realizzazione di info point con annesso spazio di aggregazione nel Comune di
    Pietraroja;
  • Versus Festival – Festival del documentario di Viaggio a San Salvatore Telesino.

Presentato il progetto'Le Vie dell’Acqua nelle Terre della Transumanza'

E’ stato presentato ieri, alla Regione Campania, il progetto di selezione della Strategia di Sviluppo Locale LEADER per le aree rurali del GAL Alto Tammaro e del GAL Titerno denominato “Le vie dell’acqua nelle terre della transumanza”.

Lo scenario del progetto, che riguarda 28 comuni della Provincia di Benevento (dal Capoluogo fino ai territori della fascia pedemontana del Matese), è interamente strutturato intorno al sistema paesaggistico delle pendici meridionali del Massiccio del Matese e, soprattutto, intorno alla Rete Ecologica Locale appartenente a tale sistema. I “Corridoi ecologici principali” (costituiti dai fiumi Tammaro e Titerno) e, in generale, le “vie naturalistiche” che li mettono in comunicazione tra loro e con le restanti aree di pregio ambientale (aree boscate, sentieri tratturali-naturalistici, siti di importanza comunitaria, emergenze insediative dei Centri storici e del polo turistico-religioso di Pietrelcina) costituiscono l’ossatura intorno alla quale si articola il progetto di sviluppo del territorio del GAL, che riguarda principalmente le filiere agro-zootecniche (vino, olio, miele, grani antichi e allevamento ovino-bovino) e l’insieme delle attività turistico-ricettive, incentrate sul turismo sostenibile e su quello religioso dedicato alla figura di Padre Pio.

Per tale ambizioso progetto è doveroso ringraziare tutti gli amministratori dei 28 Comuni che lo hanno fortemente voluto, i tecnici, i collaboratori e tutto lo staff che ha lavorato alla stesura dello stesso, ma un ringraziamento speciale va a tutta la cittadinanza che, quando è stata coinvolta, si è dimostrata interessata e partecipativa collaborando con proposte e idee innovative.

-Il Coordinatore Avv. Massimo Di Tocco

 

La Strategia

Cos'è

La Strategia di Sviluppo Locale è un insieme coerente di operazioni che rispondono a obiettivi e bisogni locali e che contribuisce alla realizzazione della strategia dell’Unione Europea per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.

Lo Sviluppo Locale di tipo partecipativo è uno strumento che mira a coinvolgere i cittadini a livello locale nello sviluppo delle risposte alle sfide sociali, ambientali ed economiche; esso è sostenuto dal FEASR, denominato sviluppo locale LEADER, può essere sostenuto dal FESR, dal FSE o dal FEAMP.

La Strategia di Sviluppo Locale, scaturisce dall’analisi degli aspetti più caratteristici del territorio in questione, dal punto di vista naturalistico, socio-economico ed agroalimentare.

Obiettivo Leader

Il LEADER si basa su una progettazione e gestione degli interventi per lo sviluppo da parte di attori locali, che si associano in una partnership di natura mista (pubblico – privata) affidando un ruolo operativo (gestionale e amministrativo) al Gruppo di Azione Locale (GAL) sulla base della Strategia di Sviluppo Locale (SSL) al fine di tradurre gli obiettivi in azioni concrete nelle macroaree rurali C e D.

Il LEADER concentra l’azione nelle zone rurali marginali e a maggior rischio di depauperamento o degrado di risorse umane, economico-sociali ed ambientali;

valorizza le risorse locali incentivando attività sostenibili sotto il profilo ambientale, economico e sociale;

promuove il consolidamento di una logica programmatoria ispirata alla partecipazione ed al coinvolgimento delle comunità locali;

promuove e garantisce la partecipazione attiva, matura e consapevole dei partner, pubblici e privati, anche sotto il profilo finanziario, allo scopo di assicurare una rappresentatività effettiva e concreta, nonché la sostenibilità nel tempo del ruolo e delle attività del partenariato;

sostiene strategie di sviluppo locale che individuino un chiaro obiettivo di cambiamento del proprio territorio.